La globalizzazione dei mercati degli ultimi anni ha portato all'intensificarsi degli scambi commerciali fra i vari Paesi. Talvolta il materiale da imballaggio in legno ha rappresentato un canale di introduzione e diffusione degli organismi nocivi. Si è reso quindi necessario diminuire il rischio di possibili infestazioni introducendo alcune misure fitosanitarie per evitare possibili impatti economici ed ambientali sul patrimonio forestale mondiale.
Le possibili misure fitosanitarie sono:
divieto di importazione (garantisce la massima sicurezza fitosanitaria, ma comporterebbe il blocco del commercio mondiale),
introduzione di requisiti fitosanitari particolari (pest free area),
richiesta del certificato fitosanitario (documento rilasciato dall'NPPO),
ispezione all'entrata (con notevole impiego di risorse per le ispezioni),
trattamento prima della spedizione.
Il trattamento prima della spedizione è la misura fitosanitaria individuata dall'IPPC ed è la base su cui si fonda lo Standard internazionale ISPM-15.
In breve questo Standard prevede che gli imballaggi di legno grezzo debbano essere trattati (trattamento termico - HT o trattamento di fumigazione con bromuro di metile - MB) e, successivamente, certificati con il marchio IPPC/FAO.
Questo marchio deve essere controllato attraverso un sistema di certificazione delle imprese della filiera degli imballaggi di legno e dei trattamenti, la ditta Bolliger & Tanzi a oggi è certificata per la produzione di imballaggi in legno secondo questi standard con la sigla : CH-90435